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Uno dei temi più delicati che sta emergendo negli ultimi anni, complice anche la grande e vasta diffusione degli impianti fotovoltaici nelle abitazioni private e aziende, è quello dello smaltimento dei pannelli giunti ormai a fine vita.
Se infatti fino a qualche anno fa, la questione dello smaltimento era riservata alla percentuale decisamente minoritaria di utenti che aveva installato un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione o in un terreno, grazie agli incentivi proposti negli ultimi anni dal Governo la vendita e disponibilità di pannelli è esponenzialmente aumentata, e come tutti i prodotti tecnologici è sensibilmente aumentato il numero di dispositivi da smaltire in caso di guasto improvviso o semplicemente diventati obsoleti e a bassa resaIl Rendimento Energetico (in inglese Energy Efficiency) è la quantità di energia utile che un dispositivo o impianto riesce a convertire in output rispetto alla quantità di energia consumata per... Leggi.
Smaltimento pannelli fotovoltaici: le novità previste
Il Ministero della transizione ecologicaPer approfondire leggi "Transizione ecologica: che cos’è, obiettivi e perché è importante". Leggi l’11 agosto scorso, sul portale ufficiale del dicastero, ha pubblicato una serie di novità e modifiche relative ai protocolli di smaltimento rispetto a quelli attualmente in vigore. È stata infatti pubblicata la nuova versione delle istruzioni operative da seguire, documento vincolante per tutti coloro che devono eseguire le operazioni di smaltimento di questi dispositivi.
Il nuovo documento, approvato dal Ministero della transizione ecologica con decreto direttoriale della Direzione generale economia circolare dell’8 agosto 2022 recepisce le direttive della Legge 233/2021 che ha convertito il DL 152/2021.
Le principali novità riguardano
- Il valore della quota trattenuta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sia per gli impianti domestici (di potenza inferiore ai 10 KW) che per quelli professionali che è stabilita in 10 Euro per ogni singolo modulo fotovoltaico a garanzia delle operazioni di smaltimento
- Le nuove tempistiche e le modalità di adesione ad un sistema collettivo per la gestione e lo smaltimento dei pannelli, come previsto dal decreto legge 118/2020. Questo anche per consentire l’esercizio dell’opzione agli impianti del IV e VIl volt è l'unità di misura standard della differenza di potenziale e della forza elettromotrice nel Sistema Internazionale di Unità (SI), formalmente definita come la differenza di potenziale elettrico tra... Leggi Conto Energia. Questa adesione è garantita mantenendo l’importo pari a 10 Euro per ogni singolo modulo fotovoltaico a garanzia delle operazioni di smaltimento. Per questo tema è stato aggiornato l’allegato 8.3 del documento con le istruzioni operative con una nuova sezione da compilare.
- Per gli impianti che hanno già versato la garanzia finanziaria presso un sistema collettivo è necessario l’eventuale adeguamento delle quote già versate all’importo definito dal Gse (10 €/modulo) e l’invio al Gse dell’Allegato 8.3.
Il documento è disponibile sul sito del MITE.
A settembre, conclude il Ministero, saranno organizzati assieme al Ministero dell’Economia incontri informativi pubblici online.
Ricordiamo che lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici, in termini di riciclo, è molto convieniente in quanto per la maggior parte dei modelli è possibile riciclare i materiali fino al 98% del totale. Le operazioni avvengono in appositi impianti predisposti per la separazione dei singoli componenti.