
Confronta il prezzo e acquistali dove conviene!
Un vero amante del caffè non può fare a meno di uno strumento per intenditori come il macinacaffè. Questo perché chi se ne intende di caffè riconosce le miscele buone ad occhi chiusi, soltanto dall’aroma fragrante dei chicchi appena tostati, proprio quello che a prima mattina ti aiuta ad aprire gli occhi per affrontare la giornata. La preparazione di un buon caffè è infatti un rito sacro per molti italiani – e non solo -, molto più di una semplice pausa ma un vero e proprio momento di piacere.
Ovviamente qui parleremo del macinacaffè elettrico perché, oltre alla promessa di un ottimo caffè, ci piace semplificare la vita risparmiando tempo e fatica, sfruttando al massimo la tecnologia che ormai fa parte del quotidiano.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona il macinacaffè elettrico e qual è il migliore da comprare in base a funzioni, materiale e facilità di utilizzo.
Pronto? Se sì, preparati un buon caffè e leggi fino in fondo.
Cos’è il macinacaffè elettrico
L’elettricità ormai si è impossessata di tutti gli strumenti casalinghi, decretando la fine – o la svolta vintage – di molti accessori che fino all’altro ieri funzionavano grazie alla forza di una manovella da azionare a mano. Il macinacaffè che oggi possiamo definire vintage funzionava così, con la manovella e un po’ di pazienza per far sì che i chicchi inseriti nell’aggeggio uscissero fuori sotto forma di polvere profumata, pronta a trasformarsi in una buona tazzulella ‘e cafè.
Oggi i macinacaffè elettrici ti risparmiano la fatica perché l’unica cosa che devi fare per azionarne il funzionamento è attaccarli alla presa e schiacciare un pulsante. Il loro scopo, però, non cambia: servono a macinare i chicchi per creare una miscela perfetta dall’aroma intenso che sa di tostatura anche a casa, così potrai sperimentare l’ebbrezza del caffè del bar senza doverci andare.
Come si usa il macinacaffè elettrico
I macinacaffè elettrici esistono in vari formati, pensati per carichi di chicchi di caffè più o meno grandi: per un uso domestico il carico minimo può bastare, così come un modello di fascia media dalle buone performance, efficiente e compatto per occupare poco spazio nella tua cucina.
Il funzionamento di un macinacaffè elettrico è semplicissimo e richiede uno sforzo davvero minimo da parte tua, che sarai chiamato soltanto a inserire i chicchi da macinare all’interno del contenitore. Esistono due tipi di macinacaffè:
- con lame;
- con macina interna.
Quelli con le lame sono autonomi e leggeri ma, proprio perché provvisti di lame, bisogna fare attenzione a maneggiarli, anche in fase di pulizia. I macinacaffè con la macina interna sono più sicuri e veloci ma anche più ingombranti.
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Come scegliere un buon macinacaffè?
Diamo per scontato che se hai intenzione di acquistare un macinacaffè elettrico tu sia un amante del caffè – anche abbastanza esigente – e quindi sei alla ricerca di ottime prestazioni: per valutarle devi considerare il tipo di macina e le funzionalità, sapendo che la macina interna costa di più ma permette di macinare i chicchi in automatico senza che sia tu a dosarli volta per volta nel contenitore.
Da valutare anche i contenitori: nei modelli base ce ne sarà uno che contiene i chicchi mentre nei modelli più evoluti sono due, uno per i chicchi e uno per la polvere. Dopo aver risolto la questione contenitori c’è da scegliere la capienza e i materiali con cui sono realizzati: i macinacaffè più robusti sono in resina o fibra di carbonio oppure in acciaio inox, massiccio e ultra resistente, usato per i modelli professionali.
Quanto costa un macinacaffè elettrico
Come tutti gli elettrodomestici, il prezzo cambia in base a caratteristiche come i materiali con cui è realizzata la macina, le funzioni incorporate e la grandezza dei contenitori.
Se cerchi un macinacaffè economico si parte da 30,00 euro con modelli con lame a taglio e un solo contenitore; in fascia media con 50,00 euro ti porti a casa uno strumento con due contenitori e macina interna mentre, superando i 50,00 euro, siamo in fascia alta con modelli professionali dotati di macina interna in ceramica, solitamente usati in attività commerciali come bar e ristoranti.
Per pulire il macinacaffè, smonta i contenitori e lavali pure in lavastoviglie. I modelli con le lame non si possono smontare, dovrai pulirli delicatamente con un panno umido facendo attenzione.
Infine, evita di usare il macinacaffè per macinare le spezie perché a lungo andare questo comporterebbe un’alterazione del sapore del caffè.